M1 book review

Il romanzo è un'esplorazione profonda delle fragilità e delle contraddizioni della psiche umana.

Ogni personaggio indossa una maschera, nasconde segreti e inganna sé stesso e gli altri. 

La trama, ricca di colpi di scena, tiene il lettore incollato alle pagine, alimentando il dubbio e la suspense

I dialoghi, spesso carichi di tensione e sottointesi, permettono di scavare a fondo nella psicologia dei personaggi

"La ragazza del treno" è un monito a non giudicare dalle apparenze e un invito ad andare oltre le illusioni per scoprire la verità, anche se scomoda e dolorosa.

Come un treno che sfreccia lungo i binari della routine, la vita di Rachel Watson si svolge in un ciclo voyeuristico.

Ogni giorno, dal finestrino del suo vagone, osserva con ossessione la "coppia perfetta" che vive nella casa rosa. 

Megan e Tom Hipwell, nomi che pronuncia con un velo di invidia, rappresentano l'ideale di vita che lei ha perduto.

Ma l'illusione della perfezione si infrange quando Rachel assiste a una scena agghiacciante: Megan scompare nel nulla

Da quel momento, la sua ossessione si trasforma in un'indagine personale.

La narrazione si snoda attraverso le voci di tre donne, ognuna con i propri segreti e le proprie ossessioni

Rachel, la voyeuristica e instabile

Anna, la moglie tradita e ferita

Megan, la donna scomparsa dai mille volti.

"La ragazza del treno" non è solo un thriller che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina

 È un'esplorazione profonda delle fragilità e delle contraddizioni della psiche umana.

Ogni personaggio indossa una maschera, nasconde segreti e inganna sé stesso e gli altri.

La periferia londinese, con le sue case a schiera e i giardini curati, diventa un palcoscenico di apparenze ingannevoli

Ogni dettaglio, ogni sguardo, ogni conversazione nasconde una verità nascosta.

La caccia a Megan si intreccia con le vite private delle protagoniste, svelando segreti inconfessabili e relazioni tossiche.